Il segreto dell'Atalanta

Mentre squadre italiane favorite come Milan e Lazio vincono a fatica in Europa League, l'Atalanta tiene testa ad avversari più forti. Dopo il netto 3-0 contro l'Everton di Rooney i bergamaschi strappano un pareggio sul duro campo del Lione.
La squadra di Gasperini dimostra di meritare l'Europa League giocando una partita di alto livello contro i francesi e rischiando persino di passare in vantaggio con un colpo di testa di Hateboer. Traoré regala ai francesi il momentaneo vantaggio, ma subito dopo il Papu Gomez segna il pareggio per i nerazzurri con una bellissima punizione dal limite. Un pareggio che consente all'Atalanta di sperare in una qualificazione che all'inizio sembrava improbabile.
È una squadra sorprendente che ogni anno raggiunge risultati al di là delle più rosee previsioni. L'ottimo campionato della scorsa stagione concluso al quarto posto davanti a Lazio, Milan e Inter, non sembra essere stato una parentesi. Ciò che regala gioie ai tifosi atalantini non è soltanto una rosa che farebbe invidia a molte altre squadre, formata da giocatori di talento, come Caldara, Spinazzola, Petagna, Ilicic, il portiere Berisha e lo stesso Gomez, guidati da un allenatore ideale per i piccoli club, ma ciò che davvero distingue questa squadra da altre è il coraggio. Il coraggio di non accontentarsi di un campionato o degli utili ottenuti dalla cessione dei giocatori migliori e di puntare su una difficile competizione europea, che toglie energie ma che forma i giocatori soprattutto nell'approccio alle partite. È proprio questo approccio ciò che spesso manca alle squadre italiane quando affrontano avversari teoricamente più deboli nelle competizioni europee. L'Atalanta invece vuole migliorare e per farlo sa che non servono acquisti clamorosi, ma ha bisogno di confrontarsi con una competizione internazionale (che dà anche vantaggi economici, tra l'altro).
Una lezione per molte società che hanno investito in una campagna acquisti molto dispendiosa ma che finora non sta portando grandi frutti (si pensi al Milan e all'Inter).

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