Basta con Ronaldo e Messi!

Anche quest'anno il Pallone d'Oro, il premio individuale più ambito del calcio, è stato assegnato a Cristiano Ronaldo, che con la quinta vittoria eguaglia il record di Lionel Messi
Si tratta sicuramente di due giocatori eccezionali che rimarranno nella storia di questo sport, tuttavia ci si può fare qualche domanda sulla tendenza di France Football (la rivista che assegna ogni anno l'ambito trofeo) a premiare da ormai quasi dieci anni soltanto due giocatori. La bravura di entrambi, per quanto grande, non basta a giustificare una scelta quanto meno discutibile. 
La classifica di quest'anno ha visto, oltre ai due ormai scontati contendenti, Neymar al terzo posto e Buffon al quarto. Sembrerebbe un risultato eccezionale per un portiere, ruolo che tradizionalmente è sempre stato trascurato a favore degli attaccanti. Eppure si tratta di un piazzamento inadeguato non solo a quella che è stata la stagione trascorsa dell'estremo difensore bianconero, ma per tutta la sua carriera. Essendo questo, con molte probabilità, l'ultimo anno da calciatore di Buffon, si poteva consegnargli un meritatissimo riconoscimento: gli altri due plurivincitori hanno ancora altri anni per arricchire la loro già nutrita collezione. 
Bisogna ricordare che tra i criteri per assegnare il prestigioso premio ci sono, oltre alla qualità del giocatore, i risultati della squadra per la quale gioca nell'anno trascorso, ma anche la carriera, il carisma e il fair play. Per quanto riguarda gli ultimi tre si possono sollevare poche obiezioni: Buffon oltre ad aver vinto tantissimo nella sua carriera (anche un mondiale, che invece manca sia a Ronaldo che a Messi) è stimato da tutti gli appassionati di calcio, e non solo dai tifosi della Juventus, per il rispetto che ha degli avversari e per la sua grande personalità che lo rende a tutti gli effetti un secondo allenatore in campo oltre che un capo indiscusso dello spogliatoio. Ma non si può nemmeno discutere il suo valore tecnico: da alcuni giudicato il miglior portiere di tutti i tempi, Buffon ha dimostrato di riuscire ancora, alla soglia dei 40 anni, ad assicurare prestazioni di altissimo livello: ma la cosa veramente unica e ineguagliata è la continuità del suo rendimento, riuscendo egli da ormai quasi 15 anni ad essere tra i migliori, se non il migliore in assoluto, nel suo ruolo. 
Quanto ai risultati della sua squadra nella stagione trascorsa neanche ci si può lamentare: la Juventus oltre a vincere lo scudetto e la Coppa Italia ha raggiunto la finale di Champions League, pur perdendola. Il capitano bianconero, dunque, soddisfaceva tutti i requisiti necessari. Ancor più incomprensibile è il terzo posto di Neymar, considerando che quest'ultimo non solo non può vantare  la carriera di Buffon, ma non ha neanche le doti umane e carismatiche del portiere che lo fanno ammirare e rispettare tanto dai compagni quanto dagli avversari; senza contare che, sul piano del fair play, il brasiliano non è mai stato un esempio da ammirare; in più l'attaccante carioca l'anno scorso non ha certo disputato una grande stagione, né tanto meno lo ha fatto la squadra per cui ha militato, il Barcellona che nel 2017 ha sicuramente ottenuto risultati meno soddisfacenti della Juve. Non si riesce dunque affatto a spiegare per quale motivo meriterebbe una posizione migliore rispetto al portiere juventino, se non con il tradizionale pregiudizio nei confronti dei ruoli difensivi.
Spesso si è soliti motivare queste scelte adducendo come regola informale la vittoria di un trofeo "pesante", ovvero Champions League, Europeo o Mondiale, come necessaria per poter ambire a conquistare la famosa sfera dorata. Eppure è proprio la storia di questo premio a smentire una tesi simile. Ci sono stati giocatori che hanno ottenuto questo riconoscimento senza aver mai vinto nessuno dei trofei suddetti: e capitò anche agli stessi Messi e Ronaldo. L'argentino lo vinse nel 2010, seppure il suo Barcellona non andò oltre le semifinali di Champions; mentre il portoghese se lo aggiudicò nel 2013, anno in cui il Real fu eliminato dalla Champions dal Borussia Dortmund dopo aver perso per 4-1 nella gara di andata. Al contrario, ci furono giocatori che pur vincendo con la loro squadra, di club o nazionale, le coppe più importanti non vennero mai premiati: come successe a Iniesta, pur trionfando con la Spagna al Mondiale nel 2010 e all'Europeo nel 2012, a vantaggio proprio di Messi. Nel 2012, poi, Didier Drogba, che con il suo Chelsea riuscì ad alzare la coppa dalle grandi orecchie, si classificò appena all'ottavo posto. 
Come la FIFA prima e France Football poi (i due organizzatori del premio) siano riuscite in tutti questi anni a non premiare il numero 8 blaugrana, uno dei migliori centrocampisti di sempre, resta un mistero. Stesso discorso si può fare per Buffon, con l'aggravante che questo è il suo ultimo anno da giocatore, quindi l'ultima occasione per ottenere il Pallone d'oro, oltre che un riconoscimento alla bellissima carriera.
Ma si sa, i portieri fanno vendere meno copie delle riviste sportive rispetto agli attaccanti, soprattutto quando si tratta dei due calciatori più conosciuti al mondo, che poi sono anche quelli che vogliono gli sponsor. E sicuramente la testata francese sa far bene i suoi calcoli. 

Commenti

  1. Comunque non è vero che Buffon meritava il pallone d’oro e non è vero che è apprezzato anche da chi non è juventino. Buffon ha compiuto tante nefandezze sportive ed extrasportive che lo rendono molto poco amato, non si tratta di un campione di trasparenza e correttezza amato davvero da tutti gli Italiani come lo era Zoff (il quale avrebbe sicuramente meritato il pallone d’oro mille volte più di Buffon). Queste le macchie che rendono Buffon poco amato: 1) ha commesso falso in atto pubblico iscrivendosi all’università dichiarando di avere un diploma quando aveva la terza media, ha commutato la pena detentiva in una multa; 2) è coinvolto nello scandalo scommesse in quanto scommetteva per interposta persona decine di migliaia di euro sulle partite di calcio quando agli sportivi professionisti è fatto espresso divieto di fare scommesse sportive; 3) ha fatto parte del gruppo juventino coinvolto in calciopoli; 4) è filofascista, col Parma scelse il numero di maglia 88 (che poi ritirò), espose lo slogan “boia chi molla” e durante i festeggiamenti per il mondiale 2006 ha esposto una bandiera con una croce celtica; 5) Nella famosa partita Milan-Juve 1-1 dichiarò che non si era accorto che il pallone era entrato e anche se se ne fosse accorto non avrebbe segnalato la cosa all’arbitro, 6) un paio di anni fa ha dichiarato che quando le squadre giocano contro la Juve, si scansano; 7) Ha fatto fallire la Carrarese, una società con oltre un secolo di storia.

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    1. Infatti c'è una piccola inesattezza: avrei dovuto dire: "è apprezzato da tutti gli avversari SPORTIVI E DI BUON SENSO" ma si sa che in Italia lo sport nazionale non è il calcio, ma odiare la Juve. Lo dimostra questo commento che spara una serie di accuse senza fondamento e cambia la realtà pur di giungere ad accusare un campione apprezzato in tutto il mondo. Tra le tante falsità ne cito solo due, perché altrimenti sarebbe troppo lungo. " ha fatto parte del gruppo juventino coinvolto in calciopoli" Al di là della credibilità di farsopoli che è un autentico obrobrio giuridico, oltre che un falso storico usato solo per danneggiare la Juventus (e lo dimostra del resto la stessa contraddittoria sentenza di calciopoli, ma capisco che è più comodo leggere i titoli della Gazzetta) portami le prove in cui Buffon sarebbe coinvolto. Troppo facile fare queste accuse da bar fondate sul nulla. "un paio di anni fa ha dichiarato che quando le squadre giocano contro la Juve, si scansano" Sbagliato, non ha affatto detto questo, e la stessa Gazzetta che ha fatto quel titolo senza riportare correttamente le parole di Buffon ha dovuto poi ammettere che la parola "scansare" non è mai stata usata dal portiere bianconero, come ha riconosciuto il quotidiano infatti: "era usato esclusivamente per fare riferimento alla scarsa convinzione di vittoria da parte di altre squadre quando queste affrontano la Juve, a causa di una superiorità dei bianconeri che spesso viene inconsciamente riconosciuta dagli avversari". Quindi non certo alludere a fantomatiche combine esistenti soltanto nelle vostre paranoie.
      Dunque, caro anonimo, questo mostra già il pregiudizio di gente come te, animata dall'odio per l'avversario più che dall'amore per la propria squadra ed è tra l'altro esattamente la ragione per cui in Italia vince sempre la Juve: le altre squadre sono troppo attente a cercare alibi per i propri errori invece che cercare di emendarli. Imparate a riconoscere i meriti dell'avversario piuttosto e a vedere la trave nei vostri occhi che c'è ed è enorme.
      Per fortuna non sono tutti così, ci sono anche tifosi come quelli del Marassi, che hanno tributato a Gigi un lungo e meritatissimo applauso.

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    2. uno che parla di calciopoli come di una farsa e di notizie su Buffon come accuse senza fondamento, quando sono tutte documentate e ammesse dallo stesso Buffon (il quale smentisce solo la sua fede politica, anche se tre indizi dovrebbero fare una prova) non merita risposta.

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    3. Ultima cosa: dici che sono contro Buffon perchè odio la Juve? Ho scritto che il pallone d’oro lo avrebbe meritato Zoff, perchè si trattava di un campione corretto e trasparente e per quesro amato da tutti gli Italiani. Se non sbaglio, Zoff ha giocato per una dozzina d’anni con la Juventus... Mi sa che tu sei troppo juventino per essere oviettivo...

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    4. Che calciopoli sia una farsa è evidente visto che la Juventus non è mai stata condannata in sede penale, e visto che non si è mai dimostrata una singola partita alterata dalla Juventus, la quale invece avrebbe chissà come alterato il campionato. Se mi spiegate come sarebbe possibile alterare il campionato senza alterare le singole partite allora potrò credere a calciopoli, ma è un po' come dire che 1 +1 fa 5, è una contraddizione in termini. Ripeto, capisco che è più facile farsi un'idea con i titoli della Gazzetta piuttosto che documentandosi a fondo. Ed è più comodo credere che la Juve abbia truccato le partite, pur non essendoci la benché minima prova, piuttosto che riconoscere la sua superiorità schiacciante in Serie A.

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    5. Cristiano Ronaldo diventato il massimo goleador della storia del Real con 451 gol in 438 partite. In totale 16 titoli, tra questi quattro Champions League, le ultime tre consecutive e quattro nelle ultime cinque stagioni.
      Rispetto a Messi, penso che Ronaldo sia ancora meglio. Cosa ne pensi?

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