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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Dani, la juve non ti rimpiange

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Intervistato al Gran Galà del calcio , Dani Alves ha espresso le sue opinioni su calcio italiano. Queste le sue parole:  Con i miei compagni ne avevo già parlato, sono andato alla Juve anche per far capire al calcio italiano che poteva migliorare e alzare il livello. Ma non sono stato capito, volevo fare qualcosa in più ma sentivo che non era facile per me, non ero felice come lo sono abitualmente e questo mi costava fatica. Per questo ho deciso di non proseguire. Ovviamente ogni giocatore è libero di decidere cosa fare della propria carriera e quali squadre scegliere, così come i club possono decidere se acquistare o cedere alcuni elementi della rosa. Ma dire che lui andava alla Juve per "far capire al calcio italiano che poteva migliorare" che non è stato capito, appare quanto meno presuntuoso . L'Italia calcistica ha sì i suoi difetti, ma è compito di Dani Alves quello di occuparsene? Il terzino brasiliano è stato pagato dalla Juventus per fare il suo lavo

Cambio di modulo per la Juve?

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Nella partita contro il Crotone Allegri ha provato uno schieramento inedito, un 3-4-3 con Dybala e Douglas Costa come trequartisti dietro a Mandzukic e Lichtsteiner e Alex Sandro trasformati in ali. La Juve ha avuto facilmente ragione dei calabresi (nella ripresa soprattutto, nel primo tempo ha un po' faticato) ma ciò non è dovuto al cambio di modulo. Sebbene se ne parli molto sui giornali, il problema dei bianconeri non è tattico.  Per come è costruita la rosa necessariamente qualche giocatore deve essere impiegato fuori ruolo. Con l'attacco a 3 come si è visto nell'ultima partita Douglas Costa e Dybala devono sacrificarsi in una posizione non loro e bisogna rinunciare a uno tra Higuain e Mandzukic (in questo caso l'argentino). In un 4-3-3 "largo" l'esterno brasiliano e un altro dello stesso ruolo come Cuadrado si integrerebbero alla perfezione; ma poi ci sarebbe il problema di Dybala che non troverebbe spazio, e ancora una volta bisognerebbe

I problemi della Juve

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Bisogna dirlo, la Sampdoria non meritava la vittoria. Ma ha saputo trarre il massimo dalle poche occasioni da rete che ha avuto. La Juve invece ha sprecato molto ed è stata poco concreta. Ma al di là di questo, non è la prima partita nella quale i bianconeri si trovano costretti a dover rimontare il risultato. La qualità dei singoli permette loro di creare sempre pericolo alla porta avversaria, ma manca quella convinzione , quella determinazione che l'hanno resa quasi imbattibile nella scorsa annata (fino almeno alla finale di Cardiff). I problemi non sono tanto in difesa, o perlomeno non solo. Sembra che la Juve non sia in grado in questo momento di mantenere la stessa concentrazione per 90 minuti e commette errori sia in fase di non possesso che di palleggio. Prima di svegliarsi deve subire un gol, a volte due. Ieri ne ha dovuti subire tre prima di decidersi a combinare qualcosa.  Probabilmente nell'ambiente bianconero c'è stato, a inizio stagione, un eccesso di

Come sarà l'Italia del futuro?

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L'eliminazione dal Mondiale rappresenta un duro Purgatorio da attraversare per la nazionale azzurra per potere tornare a disputare un grande torneo e tentare di vincerlo. L'appuntamento più importante, quindi, tolta la Coppa del Mondo di Russia, è rappresentato dall' europeo che si giocherà nel 2020, ovvero tra due anni. Ma quale volto avrà la squadra italiana in questa importante competizione? Per condurre la nazionale verso questo obiettivo sarà necessario poter contare su un commissario tecnico che, diversamente da Ventura, abbia un'ottima esperienza internazionale . Quello di Carlo Ancelotti rappresenta senz'altro il profilo ideale: un allenatore che ha vinto tutto a livello di club e a cui mancherebbe, per completare il suo già nutrito Palmares, soltanto un titolo con una nazionale, circostanza che potrebbe indurlo ad accettare l'offerta della Federcalcio. Cerchiamo ora di ipotizzare quale potrà essere la formazione titolare che giocherà gli euro

Disastro azzurro

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L'impensabile è accaduto. Sarà un mondiale senza Italia : capitò già 60 anni fa, ma era un'altra epoca e un altro calcio. Le ultime tre generazioni di calciatori che hanno avuto la fortuna di vestire la maglia della nazionale hanno sempre avuto la possibilità di partecipare a qualche edizione della Coppa del Mondo , l'evento calcistico, e forse sportivo in generale, più importante del quadriennio. Per decenni generazioni di spettatori e di tifosi italiani si sono assiepati attorno ai televisori - prima in bianco e nero, poi a colori e infine digitali - per assistere, nelle caldi estate italiane, alle partite della loro nazionale. Sapevano che l'Italia poteva anche perdere, poteva anche fare una pessima figura, come a volte è accaduto, ma avevano una certezza: ci sarebbe sempre stata una selezione dei migliori calciatori del loro Paese da seguire con apprensione e speranza. Ieri, 13 Novembre del 2017, abbiamo appreso che non è così, che questa certezza si è sgreto

Che mondiale sarebbe senza Italia?

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Una palla "sporca" , come si usa dire in gergo - cioè un pallone deviato da un giocatore avversario - e  Johansson segna il gol della vittoria per gli svedesi. Un gol che potrebbe entrare nella storia, sia per la Svezia , perché potrebbe essere decisivo per la qualificazione ai mondiali, sia per l' Italia , perché segnerebbe l'esclusione degli azzurri da questo torneo per la prima volta dal 1958 . E' strano, perché siamo sempre stati abituati a pensare la partecipazione della nostra nazionale al massimo torneo calcistico esistente come scontata e le fasi di qualificazione quasi come una pura formalità . E invece si verificano diverse circostante che potrebbero far avverare l'impensabile: la fine di un ciclo di giocatori, prima però dell'inizio di uno nuovo; l'Italia non viene inserita tra le teste di serie (in virtù di oscuri meccanismi decretati dalla UEFA) e viene sorteggiata nello stesso girone della Spagna ; un allenatore che non sembra ancor

Il punto sul campionato dopo dodici giornate

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Prima della pausa per la partita della nazionale è il momento per fare un quadro generale sul campionato.  La Serie A quest'anno ha visto una partenza fulminea del Napoli , che ha inanellato una serie di 1 1 vittorie , guadagnandosi il primo posto della classifica. I campani si sono rivelati la squadra più in forma di questa prima parte di stagione, giocando costantemente a ritmi elevatissimi, mostrando una completa padronanza degli schemi di gioco e meccanismi perfettamente collaudati. A favorire i partenopei è stato senza dubbio il mercato conservativo , che ha mirato a trattenere i giocatori migliori, senza puntare a grandi acquisti. Sarri ha potuto così contare su un organico amalgamato e ottimamente rispondente ai suoi dettami, che unito al gioco chiaramente offensivo e incentrato sul possesso palla tipico del tecnico, ha fatto - fino ad ora - le fortune del Napoli. Gli uomini più in forma sono senz'altro Mertens , scoperto bomber di grande efficacia e qualità, In