Champions: un primo bilancio


Concluse le partite di andata del girone di Champions, si possono trarre le prime conclusioni sul rendimento delle tre squadre italiane impegnate.
Cominciamo col dire che c'è stata una squadra che ha ottenuto risultati al di sopra delle previsioni, la Roma, una che è in linea con le previsioni, la Juve, e una molto al di sotto di ciò che ci si aspettava, il Napoli.
Nell'ultima partita, gli uomini di Di Francesco hanno dimostrato ancora una volta il loro valore, smentendo chi considerava a inizio stagione questa squadra indebolita rispetto alla stagione scorsa. In casa del Chelsea i giallorossi hanno disputato una partita eccellente, sfiorando persino la vittoria. I romanisti sono riusciti a dominare sul campo di una delle squadre più forti d'Inghilterra e non si sono lasciati per nulla irretire dal doppio vantaggio - immeritato - dei blues. Un Dzeko straordinario, che sta attraversando il miglior periodo di forma della sua carriera, ha firmato due reti bellissime, permettendo alla sua squadra di rimontare e di andare in momentaneo vantaggio.
Con questo risultato la Roma si piazza al secondo posto nel suo gruppo, con buone speranze di qualificarsi agli ottavi. L'ottima partita contro l'Atletico Madrid non è stata quindi un caso e pare che possa giocarsela con le due contendenti più agguerrite.
La Juventus, invece, in linea con la forma espressa in campionato, manca ancora di brillantezza, precisione nei passaggi e velocità di manovra, inoltre gli errori difensivi hanno rischiato di impedirgli la vittoria contro lo Sporting che è comunque arrivata grazie a due giocate individuali: la punizione di Pjanic e il colpo di testa di Mandzukic. I bianconeri, quindi, riescono a supplire alle carenze nella forma fisica e nella qualità del gioco con i loro fuoriclasse. Tuttavia dovranno affrontare una difficile trasferta in Portogallo che sarà determinante per decidere la qualificazione.
Il Napoli, invece, ha espresso un rendimento opposto a quello del campionato. La squadra di Sarri finora in Champions non ha certo brillato; la partita contro il Manchester City è l'ennesima conferma della scarsa vocazione europea dei campani. Gli uomini di Guardiola hanno nettamente dominato la partita, segnando subito due gol all'inizio del primo tempo con Sterling e Jesus e solo un palo e un salvataggio sulla linea hanno impedito al Napoli di concludere la prima frazione con 4 gol di svantaggio. I problemi degli azzurri vanno molto al di là del rigore sbagliato da Mertens. Si sono resi raramente pericolosi (praticamente nessuna conclusione in porta nel primo tempo, salvo un tiro prevedibile di Insigne) hanno lasciato l'iniziativa completamente agli avversari e hanno in più commesso svariati errori difensivi. Il Napoli così totalizza finora appena tre punti, rischiando l'eliminazione in un girone che sembrava alla portata, con due squadre come Shaktar e Feyenoord decisamente inferiori. Le difficoltà degli uomini di Sarri dimostrano con quale concentrazione stanno affrontando la competizione, che, pare, siano portati a sacrificare per puntare tutto sullo scudetto.
Tutte e tre le italiane hanno comunque buone possibilità di passare il turno, ma certo non sarà per nulla semplice e sarà necessario un passo in avanti nella tenuta della difesa e nella qualità del gioco: anche la Roma, che finora è quella che ha soddisfatto di più, ha comunque subito tre gol e soprattutto l'ultimo di Hazard, che ha permesso agli undici di Conte di pareggiare, se evitato avrebbe potuto valere la vittoria.

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